Paolo Pagani, L’Essere è Persona. Riflessioni su ontologia e antropologia filosofica in Gustavo Bontadini
19,00 €
Il pensiero di Gustavo Bontadini (1903-1990) è oggetto di una progressiva riscoperta; resta però ancora sconosciuto a troppi. Il presente volume intende contribuire alla riscoperta in questione, nella consapevolezza che Bontadini è stato, in assoluto, uno dei pensatori più acuti degli ultimi due secoli. Fondamentali i suoi contributi al superamento dell’equivoco gnoseologistico, e il suo pertinente rilancio di una metafisica di tipo “determinante” – dopo Kant e dopo la parabola dell’idealismo trascendentale. Il dettato bontadiniano è come una corrente che sa attrarre in “alto mare” chiunque abbia voglia di navigare sul serio, incrociando al largo, e non solo sotto costa. Esso si raccomanda da sé: purché, ovviamente, se ne abbia diretta nozione. Ecco la prima ragione del presente contributo. La seconda è aprire lo sguardo su un profilo di Bontadini più arioso rispetto a quello che lo ha esclusivamente consegnato alla polemica con il suo allievo Emanuele Severino: polemica che pure ha – com’è noto – segnato un importante periodo della attività filosofica del nostro autore. Di questo profilo più arioso fanno parte anche le costanti riflessioni che hanno impegnato Bontadini sui temi della antropologia filosofica, dell’etica e della filosofia della storia: temi da lui sempre considerati, e sobriamente dipanati, in riferimento esplicito al loro radicamento ontologico. Del resto, non è affatto casuale che la scuola che da Bontadini ha preso avvio abbia dato importanti contributi anche su quei fronti teorici.