«Le piace Brahms?», chiedeva Simona Paule nel romanzo omonimo del 1959 di Françoise Sagan. Domanda che innescava una cascata d’interrogativi: «Ma le piaceva ancora qualcosa, oltre sé stessa e la sua esistenza?». Maurizio Giani rilancia l’interrogativo, mettendo alla prova le nostre abitudini d’ascolto. Ma di ce Brahms stiamo parlando? La monografia di Giani, ampia ma insieme compatta, ce lo mostra a tutto tondo, indagandone la personalità, lo sfondo culturale d’un percorso biografico e creativo di prima sfera, il dettaglio d’un catalogo vasto, ricco e diversificato. Lo fa adottando una struttura che viene incontro al lettore, permette letture selettive e disegna al contempo un’architettura convincente…
Maurizio Giani, Johannes Brahms. La musica della memoria, Orthotes, Napoli-Salerno 2023 [recensione di Raffaele Mellace | Il Sole 24 Ore | 03-09-2023 | leggi la recensione].