Gilbert Simondon, Sulla tecnica

A quali condizioni la tecnica può essere promotrice di vero progresso per l’umanità? Non si può comprendere la vita sociale senza la sua dimensione tecnica, così come gli sviluppi della tecnica (positivi o negativi) non sono indipendenti dai fattori psicosociologici. I testi riuniti in questo libro aiutano a comprendere in che modo, dall’educazione alla pubblicità e alla cultura in generale, sia possibile pensare la dimensione tecnica della società senza ridurla ad una fonte di alienazione. Un vero approccio psicosociologico dà agli uomini la possibilità di non essere schiavi dello sviluppo tecnico, ma, grazie ad una rinnovata relazione con gli esseri tecnici, di sentirsi a proprio agio nel mondo attuale. Trattando i diversi aspetti del rapporto dell’uomo con la tecnica e con il mondo, Gilbert Simondon mette in evidenza il senso autentico della tecnica: quello di essere, per l’uomo, la vera mediazione con la natura, il metaxu tra l’uomo e il mondo.

Psicologia della tecnicità

Vi è una tecnicità delle operazioni e degli oggetti che risultano da queste operazioni ed un’operazione tecnica è necessaria per costituire un oggetto tecnico, ma alcune operazioni tecniche sfociano tuttavia soltanto nella produzione di un oggetto d’arte o di un edificio (dipingere un muro, verniciare una tela, comporre una lega di fonderia artistica). La capacità di distacco dall’operatore umano iniziale – artista o produttore – significa per l’oggetto prodotto l’inizio di una libera avventura, che comporta tante occasioni di sopravvivenza e di trasmissione nel tempo quanti pericoli di riduzione in schiavitù, o ancora, in un registro di fondamentale ambivalenza, di possibilità di alienazione per l’attività umana che è racchiusa e come cristallizzata nelle sue opere o prodotti. L’opera addomestica l’operatore attraverso un ritorno di efficienza quando emana da un operatore o da un gesto operativo asservito: vi è relazione trasduttiva e causalità ricorrente nel sistema a risonanza costituito dall’operatore, dall’opera e dall’insieme di realtà mediatrici intermediarie tra l’uomo operatore e l’oggetto prodotto.

Un oggetto tecnico è prodotto quando è staccabile. Vi sono, in altre culture, forme di questa separazione tra l’uomo e l’oggetto diverse dalla condizione di venalità e la trasmissione ereditaria, avendo bisogno di apprendimento e continuità del sapere, pena l’esaurimento del senso funzionale dello strumento, è una di queste forme. Ma, nella nostra cultura, la venalità è la forma più diffusa di questa liberazione che interviene quando l’oggetto è stato prodotto, cioè insieme costituito e messo fuori da colui che lo produce, come il giovane è generato e poi, nel senso proprio del termine, educato dall’adulto. Nell’universo sovradeterminato delle interrelazioni, l’oggetto tecnico in condizioni di libertà (che non vuol dire autonomia) si trova dotato di un equivalente della spontaneità che si manifesta sotto forma di qualità riconosciuta nella cultura dominante del gruppo umano in cui si trova: prestigio, valore economico… Questa spontaneità provvisoria e seconda è tanto più grande quanto più l’oggetto è oggettuale, più staccabile dal suo produttore, più indipendente dalle condizioni di utilizzo. Ma, precisamente, un problema di normatività sorge dal momento che questo equivalente della spontaneità si manifesta: il carattere oggettuale del prodotto tecnico è forse soltanto un limite della condizione dell’essere tecnico e non deve essere considerato necessariamente come parte della sua essenza, anche se appartiene in una certa misura al suo modo d’esistenza.

Il prodotto tecnico, liberato nell’universo sociale, pone dei problemi distinti da quelli del lavoro e della produzione. Questi problemi propri dell’esistenza spontanea dei prodotti tecnici che diventano oggetti possono raggrupparsi in tre rubriche: uso, carattere storico, struttura profonda della tecnicità.

Recensioni

201913ott11:00 amMacro Asilo: Presentazione di Sulla tecnicadi Gilbert Simondon11:00 am Macro, RomaRassegna stampa:Sulla tecnica

201818lug(lug 18)2:00 pmSyzetesis: Gilbert Simondon, Sulla tecnicadi Giulio Piatti(luglio 18) 2:00 pm Syzetesis, RomaRassegna stampa:Sulla tecnica

201719dic(dic 19)2:00 pmOfficine Filosofiche: Gilbert Simondon, Sulla tecnicadi Talia Picchi2:00 pm Officine Filosofiche, BolognaRassegna stampa:Sulla tecnica

201728ott(ott 28)2:00 pmTra uomo e natura, l'impossibile neutralità della tecnicadi Benedetto Vecchi(ottobre 28) 2:00 pm il manifesto, RomaRassegna stampa:Sulla tecnica

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