Simone Aurora (1986) è ricercatore di Storia della filosofia presso il dipartimento FISPPA dell’Università degli studi di Padova. Si occupa prevalentemente di fenomenologia e di filosofia francese contemporanea. Ha pubblicato due monografie e diversi saggi in volumi collettanei e riviste specializzate. Dirige la rivista «Acta structuralica. International Journal for Structuralist Research» ed è membro della redazione della rivista «Metodo. International Studies in Phenomenology and Philosophy».
Nell’articolo del 1934, Gurwitsch scrive: «La simultaneità della nascita della psicologia e della fisica è più di un fatto di ordine meramente temporale. Essa ha significato, soprattutto, l’adozione da parte della psicologia dei metodi e dei principi delle scienze fisiche, così come il suo orientamento sui procedimenti adottati da queste ultime». Ciò ha determinato una relazione di dipendenza e di subordinazione della psicologia nei confronti delle scienze naturali. «Il fatto che tutti i fenomeni e, di conseguenza, tutti i problemi della psicologia possano presentarsi anche sotto l’aspetto fisiologico», osserva, «comporta, per la psicologia, un supplemento di dipendenza rispetto a ricerche non psicologiche e che, in ultima analisi, fanno ricorso alla fisica e alla chimica generali». «L’associazionismo», ad esempio, «non si ispira soltanto al newtonismo, ma ne costituisce, per così dire, un’applicazione e una estensione in ambito psicologico». A questa tendenza, secondo Gurwitsch, non si sottrae nemmeno la teoria psicoanalitica, la cui ispirazione e il cui significato sembrerebbero del tutto estranei rispetto ai presupposti e alle procedure interni al paradigma della scienza moderna. «La distinzione tra ciò che è manifesto e ciò che è latente nell’animo», argomenta Gurwitsch, «non sarebbe possibile se non si concepisse quest’ultimo sul modello degli spazi comunicanti, nei quali si ripartiscono gli elementi psichici – concepiti sul modello dell’atomo – che si muovono da uno spazio all’altro». In questo senso, «la libido, in psicoanalisi, non è in effetti altro di ciò che, in fisica, è l’energia».