Ogni libro della collana Sillabario presenta in poche pagine di piccolo formato un grande classico o un grande contemporaneo: della filosofia o della letteratura, del teatro, del cinema o della musica. Ma lo presenta in modo tutt’altro che classico. Non succede mai che il filosofo certifichi la grandezza del filosofo, o lo storico del cinema ricostruisca dettagliatamente l’opera del regista. Al contrario, il filosofo scrive dell’uomo di teatro, lo psicoanalista del filosofo, il letterato del fotografo. Ciascuno racconta una sua passione segreta. La regola quindi è semplice, è la parzialità, la fedele contraffazione, l’amorevole reinvenzione.