Pierre Bourdieu (1930-2002), filosofo di formazione e sociologo d’elezione, è internazionalmente riconosciuto come uno degli intellettuali contemporanei più importanti e influenti. Nel 1975 fonda la rivista «Actes de la recherche en sciences sociales», e nel 1981 viene nominato professore di sociologia al Collège de France. Tra le sue opere più importanti: L’amore dell’arte (1966), La riproduzione (1970), Per una teoria della pratica (1972), La distinzione (1979), La parola e il potere (1982), Homo academicus (1984), Le regole dell’arte (1992), Sulla televisione (1996), Meditazioni pascaliane (1997), Controfuochi (1998 e 2001), Il dominio maschile (1998), Le strutture sociali dell’economia (2000), Il mestiere di scienziato (2001).