La Via dell’Essere di Heidegger chiarisce la fondamentale importanza dell’Essere come radioso affiorare e manifestarsi. Il libro riporta al centro dell’attenzione l’originalità e la peculiarità della riflessione di Heidegger sull’Essere e costituisce un’enfatica presa di posizione nei confronti di interpretazioni contemporanee che insistono solo su un’analisi trascendentale, linguistica o pragmatica. Le considerazioni vivide e spesso poetiche di Capobianco mirano a evocare nel lettore l’esperienza stessa dell’Essere – o, come lui preferisce chiamarla, la Via dell’Essere – e ci invitano a indugiare e meditare sul modo in cui la nostra via umana partecipa alla Via dell’Essere.
L’Essere come physis. Essere: physis: lo Stesso. Come ho evidenziato nei precedenti capitoli, si tratta di una posizione fondamentale dell’intero cammino di pensiero di Heidegger. Ma è importante affermarla di nuovo, questa volta ritornando a una fase precedente della sua produzione, in particolare alle opere degli anni Trenta. Tale compito, infatti, è divenuto abbastanza necessario per via di quella recente tendenza negli studi su Heidegger di cui ho parlato nel primo capitolo: essa consiste nell’esagerare l’importanza delle riflessioni private e sperimentali di Heidegger nei Beiträge zur Philosophie (Vom Ereignis) (1936-38) e di conseguenza nel trascurare – o relegare in secondo piano – il tema principale dell’Essere come physis e come aletheia, che Heidegger ha elaborato in modo molto attento e convincente a cavallo tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta, e che he trovato una formulazione esemplare nel corso di lezioni del 1935 intitolato Introduzione alla metafisica. Non voglio assolutamente negare l’unicità dei Beiträge e riconosco e apprezzo i brillanti studi che essi hanno generato negli ultimi anni, ma ciò non toglie che il testo sia particolarmente eterogeneo, un profluvio di riflessioni, giudizi, termini e formulazioni energici (e spesso personali). I Beiträge sono importanti, ma non costituiscono – come vengono considerati da alcuni – un testo originario che ci dà accesso a uno Heidegger originario; e io sostengo che sia arrivato il momento di riportare l’attenzione su quello che è veramente il maggiore lavoro filosofico di Heidegger degli anni Trenta, l’Introduzione alla metafisica.