Diego Arturo Giordano
Diego Arturo Giordano, filosofo, musicista ed editore, si è formato presso le Università di Salerno e di Roma, la Scuola di Alti Studi della Fondazione San Carlo di Modena e l’EPHE di Parigi, ed è stato ricercatore all’Università di Copenhagen. I suoi lavori sono dedicati principalmente al pensiero filosofico tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo. Tra i suoi recenti lavori va segnalata la cura e traduzione di J.-J. Rousseau, Discorso sull’origine della disuguaglianza e Contratto sociale (Bompiani 2012) e, per il teatro musicale, La Macchina (scritto con Raffaele Grimaldi) su commissione de La Biennale Musica (Venezia 2013, ed. Suvini-Zerboni), e Anti-Diotima, monodramma per soprano e quartetto d’archi (Roma 2011, ed. Rai Trade). È il fondatore di Orthotes.
Monica Massari
Monica Massari insegna Sociologia presso l’Università di Napoli Federico II dove si occupa di migrazioni, nuovi razzismi, violenza e alterità. Ha pubblicato studi sui traffici criminali e la violenza mafiosa, sulle migrazioni mediterranee, sui processi di discriminazione di matrice culturale e religiosa e su Islam, Europa e modernità, soprattutto da una prospettiva di genere. Tra i suoi saggi più recenti: Reconsidering Transnational Organized Crime in the Shadow of Globalization: the Case of Human Smuggling across the Mediterranean (2017), At the Edge of Europe: the Phenomenon of Irregular Migration from Libya to Italy (2015) e il volume Islamofobia. La paura e l’islam (2006).
Emanuele Leonardi
Emanuele Leonardi è post-doc researcher presso l’Università di Coimbra (Portogallo), dove svolge attività di ricerca sul rapporto tra cultura operaia e ambientalismo e sui movimenti globali per la giustizia climatica. Insieme a Federico Chicchi ha curato il volume Lavoro in frantumi (Verona 2011). Collabora con la rivista “Materiali Foucaultiani” e con il network europeo di ecologia politica Entitle; è membro della Società dei Territorialisti. Tra le sue recenti pubblicazioni: Foucault in the Susa Valley: The No TAV Movement and Struggles for Subjectification, “Capitalism Nature Society” (24, 2013); La natura dogmatica dei mercati-carbonio, “Culture della sostenibilità” (13, 2014).
Marco Belpoliti
Marco Belpoliti è scrittore e saggista. Tra i suoi ultimi libri: Il corpo del Capo (Guanda 2009), Senza vergogna (Guanda 2009), Pasolini in salsa piccante (Guanda 2010); La canottiera di Bossi (Guanda, 2012); Camera straniera. Alberto Giacometti e lo spazio (Johan & Levi, 2012); Da quella prigione. Moro, Warhol e le Brigate Rosse (Guanda, 2012); Il segreto di Goya (Johan & Levi, 2013); L'età dell'estremismo (Guanda, 2014). Dirige con Elio Grazioli la collana Riga, collabora a La Stampa e L'Espresso, insegna all'Università di Bergamo.
Federico Mazzini
Federico Mazzini è assegnista presso l’Università di Padova. Si è occupato di cultura di guerra del primo conflitto mondiale, in particolar modo attraverso l’analisi di discorso della scrittura popolare e contadina (Cose de laltro mondo, Pisa 2013). Negli ultimi anni si è dedicato alla storia culturale della tecnologia dalla prima guerra mondiale ai giorni nostri, con particolare attenzione alle tecnologie belliche e a quelle di comunicazione informatica.
Stefano Bartezzaghi
Stefano Bartezzaghi (Milano, 20 luglio 1962) è un giornalista e scrittore italiano. Si è laureato al DAMS (Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna) con Umberto Eco. Dal 1987 ha tenuto rubriche sui giochi, sui libri, sul linguaggio. Attualmente collabora con il quotidiano La Repubblica, per il quale pubblica le rubriche "Lessico e Nuvole", "Lapsus", "Fuori di Testo", e con il settimanale l'Espresso, con la rubrica di critica linguistica "Come dire". Dal 2010 è docente a contratto presso lo IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, dove attualmente insegna "Teorie della creatività". Al tema della creatività ha dedicato il libro Il falò delle novità, nel quale prende in esame il rapporto tra creatività, linguaggio e nuovi media.
Riccardo Fanciullacci
Riccardo Fanciullacci ha conseguito il dottorato in filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Collabora con la Cattedra di Filosofia morale di questa Università, con il veneziano Centro Interuniversitario per gli Studi sull’Etica (CISE) e con il Centro di Etica Generale e Applicata (CEGA) dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, Centro di cui è pure segretario scientifico. È docente a contratto nel Master di II livello “Filosofia come via di trasformazione”, organizzato dall’Università di Verona. Ha pubblicato diversi saggi di etica e antropologia filosofica e ha curato, con S. Zanardo, il vol.: Donne, uomini. Il significare della differenza (Milano 2010).
Silvia Pegoraro
Silvia Pegoraro, critica e storica dell’arte, progettista e curatrice di mostre indipendente, si è laureata all'Università di Bologna, e ha conseguito il Dottorato di ricerca presso la stessa Università. Qui ha collaborato, come docente a contratto, con la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, per l’insegnamento di Sociologia dell’arte, tenendo nel frattempo, per diversi anni, corsi di Teoria e Fenomenologia della Critica al Master per Curator all’Accademia di Brera di Milano. Ha fatto parte della redazione della rivista “Parol ‒ Quaderni d’arte”, edita dall’Istituto di Estetica dell’Università di Bologna, e collaborato con altre riviste d’arte, di letteratura e di estetica, tra cui “Il Verri” e la “Rivista di filologia e critica”, oltre che con “Il Corriere della sera” e con “Il Messaggero”.
Ugo Morelli
Ugo Morelli (1951), studia presso l’Università di Bologna, dove si laurea in Scienze Politiche, indirizzo politico-sociale e psicologico-organizzativo, tesi in Metodologia della Ricerca e Tecniche di Ricerca Psicologica e Sociale. Successicamene, sempre a Bologna, svolge attività di ricerca e si specializza in Psicologia sociale, Psicologia del lavoro e delle organizzazioni e Organizzazione aziendalecon Giovanni Pellicciari, Achille Ardigò, Romano Prodi, Augusto Palmonari, Guido Sarchielli. Si interessa prima all’analisi delle relazioni asimmetriche, del conflitto e del potere, lavorando sotto la conduzione di Luigi Pagliarani, di Franco Fornari e di Michel Foucault, poi all’analisi psicosociologica del lavoro, delle organizzazioni e delle istituzioni, specializzandosi con la conduzione e supervisione di Francesco Novara, Eugéne Enriquéz e Harold Bridges, presso il Centro di Psicologia Adriano Olivetti Torino, l'Università degli Studi di Milano, l'Università di Parigi VII, e il Tavistok Institute on Human Relation, Londra.
Gianni Vattimo
Gianni Vattimo ha insegnato Filosofia Teoretica presso l'Università di Torino dal 1964 al 2008. Visiting Professor in varie università americane, ha tenuto seminari e conferenze negli atenei di tutto il mondo. Ha diretto per molti anni la «Rivista di Estetica» e ha collaborato con diversi quotidiani e riviste italiane e straniere. Dal 1999 al 2004 e dal 2009 al 2014 è stato deputato al Parlamento di Strasburgo. Nei suoi lavori ha cercato di riflettere criticamente sul rapporto tra filosofia e mondo contemporaneo (dalla politica ai mass-media, dalla religione ai diritti civili e sociali). I suoi libri sono stati tradotti in moltissime lingue.
Federico Leoni
Federico Leoni (Novara 1974) insegna Filosofia morale al Dipartimento di scienze umane dell’Università degli Studi di Verona, dove è anche coordinatore del Centro di ricerca “Tiresia” per la filosofia e la psicoanalisi, ed è docente per l’IRPA (Istituto di ricerca per la psicoanalisi applicata) di Milano. Scrive su riviste italiane e straniere e tra le sue pubblicazioni si ricordano Senso e crisi. Del corpo, del mondo, del ritmo (Pisa 2006), Habeas corpus. Sei genealogie del corpo occidentale (Milano 2008), Franco Basaglia. Un laboratorio italiano (Milano 2011), Descartes. Una teologia della tecnologia (Milano 2013). Per Orthotes dirige le collane Sillabario, phi/psy (con Riccardo Panattoni e Gianluca Solla) e la serie Le parole della psicoanalisi (con Riccardo Panattoni).
Alain Badiou
Alain Badiou, professore emerito presso l’École Normale Supérieure, dove ha fondato il Centre international d’étude de la philosophie française contemporaine, è considerato fra i massimi filosofi contemporanei. Autore di imponenti trattati sistematici quali L’essere e l’evento (1988) e Logiques des mondes (2006) e di saggi al centro di accesi dibattiti come L’etica (1993), Il Secolo (2005) e L’ipotesi comunista (2009), ha affiancato all’elaborazione filosofica un’intensa attività letteraria e drammaturgica (da Almagestes del 1964, a Les Citrouilles del 1996). Dal 1966 una parte rilevante del suo insegnamento è rappresentata da un Seminario molto frequentato, in corso di pubblicazione per i tipi di Fayard. Lacan. L’antifilosofia 1994-1995 è il primo volume della serie.
Fernando Vincenzi
Fernando Vincenzi è nato nel 1956 e da quarant’anni insegna Musica nella scuola media. Ha scritto la sezione musicale del metodo per insegnanti della scuola primaria Giorno dopo giorno, pubblicato da Laterza nel 1980. Ha avuto uno scambio epistolare con John Cage, che ha diffusamente lodato la sua composizione Variation II. In qualità di musicologo ha tenuto numerosissime conferenze e ha tenuto e curato molti concerti incentrati soprattutto sulla musica del XX secolo. Per Orthotes ha curato la prima traduzione mondiale di Parole vuote di John Cage.
Jacques Derrida
Jacques Derrida (1930-2004) è stato uno dei pensatori più originali della seconda metà del Novecento. Con i suoi libri e la sua intensa attività di insegnamento ha saputo esercitare una feconda influenza in molteplici campi del sapere. Ricordiamo qui gli scritti in cui è più serrato il confronto con la psicoanalisi: Il fattore della verità (1975); Speculare – su “Freud” (1980); “Essere giusti con Freud”. La storia della follia nell’età della psicoanalisi (1992); Mal d’archivio. Un’impressione freudiana (1995); Stati d’animo della psicanalisi (2000).
Gennaro Avallone
Gennaro Avallone è ricercatore in Sociologia dell’ambiente e del territorio presso l’Università di Salerno. Tra le sue pubblicazioni: Sfruttamento e resistenze. Migrazioni e agricoltura in Europa, Italia, Piana del Sele (Verona 2017). Ha curato Ecologia-mondo e crisi del capitalismo. La fine della natura a buon mercato di Jason W. Moore (Verona 2015) e Rompere la colonialità. Razzismo, migrazioni ed islamofobia nella prospettiva decoloniale di Ramón Grosfoguel (Milano 2017).
Yuri Di Liberto
Yuri Di Liberto (Palermo, 1988) svolge un Dottorato di Ricerca presso l'Università della Calabria. Si occupa dei rapporti tra filosofia e psicoanalisi, con particolare attenzione al pensiero di Jacques Lacan e Gilles Deleuze. Le sue ricerche si concentrano sui rapporti tra la filosofia contemporanea, il linguaggio, la psicoanalisi e la dimensione politica del soggetto.
Gilles Deleuze
Gilles Deleuze (Parigi, 1925-1995) allievo di Jean Hyppolite e Ferdinand Alquié, è stato uno dei maggiori pensatori contemporanei. Ha descritto un’originale storia della filosofia occupandosi di autori come Spinoza, Leibniz, Hume, Kant, Nietzsche, Bergson, Foucault, dedicando a ognuno uno studio particolare. Ha definitivamente consolidato una filosofia «della differenza e del divenire» nei classici Differenza e ripetizione e Logica del senso, affrontando gli aspetti «pratici» di tale posizione ne L’Anti-Edipo, in Mille piani e Che cos’è la filosofia, scritti in collaborazione con Félix Guattari.
Ferruccio Andolfi
Ferruccio Andolfi, già docente di Filosofia della storia nell’Università di Parma, dirige la rivista quadrimestrale «La società degli individui» e, insieme a Italo Testa, la collana La ginestra di classici dell’individualismo solidale. È autore di monografie sulla sinistra hegeliana (Il cuore e l’animo. Saggi su Feuerbach; Il non uomo non è un mostro. Saggi su Stirner; Lavoro e libertà. Marx Marcuse Arendt) e ha edito testi di Schleiermacher, Feuerbach, Guyau, Simmel, Landauer.
Filippo Domenicali
Filippo Domenicali, dottore di ricerca in filosofia, è attualmente assegnista e docente a contratto di filosofia teoretica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara. I suoi più recenti interessi di ricerca sono orientati in senso etico-politico (la problematizzazione delle relazioni di potere e delle pratiche di libertà in Foucault, Deleuze, Rosanvallon e Gabriel Tarde) e metafilosofico (il concetto di filosofia in M. Gueroult e É. Souriau). Per Orthotes ha curato i saggi di G. Tarde, I possibili e L’azione dei fatti futuri (2013).
Slavoj Zizek
Slavoj Žižek, filosofo e critico culturale sloveno, è tra i più influenti pensatori viventi. È professore presso l’European Graduate School, Direttore del Birkbeck Institute for the Humanities, Università di Londra, e ricercatore all’Istituto di sociologia dell’Università di Lubiana, Slovenia. Di Žižek Orthotes ha pubblicato: Il resto indivisibile. Su Schelling e questioni correlate (2012), Sul teatro musicale. Busoni, Wagner, Mozart, Cajkovskij, Janacek (2014), Sulla letteratura. Shakespeare, James, Kafka, Beckett (2016).
Carlo Crosato
Carlo Crosato ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. È autore di L’uguale dignità degli uomini (Assisi, 2013), di Dialogare con il solipsista (Roma, 2015), e di Dal laicismo alla laicità (Roma, 2016). Collabora con la sezione filosofica di Micromega, Il rasoio di Occam. I suoi interessi sono ora orientati ad approfondire il dibattito politologico contemporaneo a partire dal pensiero della biopolitica. Ha pubblicato due sillogi di versi.
Lorenzo Chiesa
Lorenzo Chiesa è filosofo e docente presso il Freud Museum di Londra e presso la European University di San Pietroburgo. Dirige la GSH – Genoa School of Humanities. In passato, è stato Professore Ordinario di Modern European Thought presso la University of Kent, dove ha fondato e diretto il Centre for Critical Thought. Tra le sue principali pubblicazioni: Subjectivity and Otherness (MIT Press, 2007), Italian Thought Today (Routledge, 2014), e The Not-Two (MIT Press, 2016).
Fabio Domenico Palumbo
Fabio Domenico Palumbo (Reggio Calabria, 1975) consegue nel 2016 il Ph.D. in Metodologie della Filosofia presso l’Università degli Studi di Messina con una ricerca su Logica del senso di Gilles Deleuze. Si occupa di estetica, post-strutturalismo, psicoanalisi e filosofia della cultura di massa. Tra le sue pubblicazioni: Economia del desiderio (2015); Pasolini, Calvino, Baricco: immagini del Giappone nella letteratura italiana del secondo dopoguerra (2017). È membro dell’editorial board delle riviste accademiche “Mutual Images”, “K.” e “Mechanè”.
Ágnes Heller
Ágnes Heller (1929-2019), filosofa e attivista politica, allieva e collaboratrice di Gyorgy Lukács, è stata esponente della scuola di Budapest, corrente critica del marxismo e uno dei principali gruppi di opposizione al regime comunista, attivo in Ungheria dalla fine degli anni ’60. Nel 1977 fu costretta a lasciare il paese. Ha insegnato alcuni anni in Australia ed è stata, in seguito, docente alla New School for Social Research, ricoprendo la cattedra intitolata a Hannah Arendt.
Roberto Morani
Roberto Morani è ricercatore di Storia della filosofia presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato i volumi Soggetto e modernità. Hegel, Nietzsche, Heidegger interpreti di Cartesio (2007); Essere, fondamento, abisso. Heidegger e la questione del nulla (2010); La dialettica e i suoi riformatori. Spaventa, Croce, Gentile a confronto con Hegel (2015). Suoi saggi su Cartesio, Hegel, Nietzsche, Bertrando Spaventa, Croce, Gentile, Heidegger sono apparsi su varie riviste (“Annuario filosofico”, “Archivio di filosofia”, “Giornale di metafisica”, “Il pensiero”) e in miscellanee.
André Gorz
André Gorz (1923-2007), viennese di nascita stabilitosi poi in Francia, è stato membro del comitato di redazione di Les Temps Modernes e fondatore di Le Nouvel Observateur. Scoperto e sostenuto da Jean-Paul Sartre, la sua riflessione si colloca all’incrocio tra filosofia e critica sociale. Pioniere dell’ecologia politica, sin dagli anni Settanta analizza i rapporti tra autonomia individuale e critica radicale del produttivismo, facendo del pensiero ecologico un elemento fondante della pratica anticapitalista. Tra le sue numerose opere, tradotte in molte lingue, segnaliamo: Ecologia e politica (Padova 1978), Miserie del presente, ricchezze del possibile (Roma 1997), Ecologica (Milano 2009).
Tommaso Tuppini
Tommaso Tuppini insegna filosofia all’Università di Verona. Insieme a Jean-Luc Nancy ha pubblicato Ebbrezza (Milano 2014).
Vladimir Jankélévitch
Vladimir Jankélévitch (Bourges 1903-Parigi 1985), filosofo ebreo di origine russa naturalizzato francese, ha insegnato alla Sorbona dal 1951 al 1977. La sua opera, tra le più originali del Novecento, si situa all'incrocio dei linguaggi dell'etica, della musica e dell'antropologia. Fra le principali traduzioni italiane dei suoi lavori, La musica e l'ineffabile (Napoli 1983; e poi Milano 1998), L'ironia (Genova 1987), Il Non-so-che e il Quasi-niente (Genova 1987 e 2011), La morte (Torino 2009), le interviste raccolte da Béatrice Berlowitz in Da qualche parte nell'incompiuto (Torino 2012), Il puro e l'impuro (Torino 2014) e L'avventura, la noia, la serietà (Torino 2018).
Michel Foucault
Michel Foucalt (1926-1984), la cui opera ha rinnovato in modo decisivo lo studio delle scienze umane, ha insegnato al Centro universitario sperimentale di Vincennes e, dal 1970 al 1984, al Collège de France. Tra le sue opere: Le parole e le cose, Sorvegliare e punire, Nascita della clinica.
Georges Didi-Huberman
Georges Didi-Huberman, filosofo e storico dell’arte, insegna all’École Pratique des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. È autore di numerosi saggi, sulla figuratività, la storia delle immagini, la teoria del visuale. Tra le sue opere si ricorda la serie intitolata L’Œil de l’histoire (voll. 1-6, 2009-2016), Storia dell’arte e anacronismo delle immagini (2007), Come le lucciole. Una politica delle sopravvivenze (2010), Phalènes (2013), Désirer désobéir (2019).
Massimo Cerulo
Massimo Cerulo insegna Sociologia e Sociologia delle emozioni nel Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia. È chercheur associé presso il laboratorio CERLIS alla Sorbona - Paris V. Tra i suoi libri: «Il sentire controverso. Introduzione alla sociologia delle emozioni» (Carocci, 2010), «La società delle emozioni. Teorie e studi di caso tra politica e sfera pubblica» (Orthotes, 2014) e «Maschere quotidiane. La manifestazione delle emozioni dei giovani contemporanei» (Rubbettino, 2015).
Franco Bifo Berardi
Franco Bifo Berardi, scrittore, filosofo, insegnante, attualmente pensionato. Tra le sue ultime pubblicazioni: Fenomenologia della fine (2020).
Leonard Mazzone
Leonard Mazzone (Torino 1984) è assegnista di ricerca in Filosofia sociale e politica all'Università Milano-Bicocca, dove lavora a un progetto sulle politiche della paura e sulla costruzione di dispositivi urbani di sicurezza. Oltre ad aver pubblicato diversi articoli su riviste italiane e internazionali come «Filosofia Politica, Politica e società», «Iride», «European Journal of Political Theory» e «Theoria», è autore di Una teoria negativa della giustizia. Per un’etica del conflitto contro i mali comuni (Milano-Udine 2014), Il principio possibilità. Masse, potere e metamorfosi nell’opera di Elias Canetti (Torino 2017) e Introduzione a Elias Canetti. La scrittura come professione (Napoli-Salerno 2017).
Viola Carofalo
Viola Carofalo è ricercatrice in Filosofia morale presso l’Università degli Studi di Napoli “L'Orientale”. Si occupa dei temi dell’etica, del riconoscimento, della costruzione dell’identità nei contesti interculturali. Ha scritto sul pensiero di Frantz Fanon (Un pensiero dannato. Frantz Fanon e la politica del riconoscimento, Milano-Udine 2013), sul rapporto tra filosofia, letteratura e alterità in J.M. Coetzee (Dai più lontani margini. J.M. Coetzee e la scrittura dell'Altro, Milano-Udine 2016), sulla riflessione filosofica di Barthes, Brecht, Cassirer, Devereux, Fraser.
Lia Cigarini
Lia Cigarini, avvocata e giurista, è una delle protagoniste del femminismo italiano. Insieme ad altre ha fondato la Libreria delle donne di Milano nel 1975. È tra le autrici di Non credere di avere dei diritti (1987). Nel 1995 ha pubblicato La politica del desiderio e nel 2013, insieme a Luisa Cavaliere, C'è una bella differenza. Un dialogo. Per Orthotes, ha introdotto, insieme a Luisa Muraro, il libro di Simone Weil Oppressione e libertà (2015).
Bruno Moroncini
Bruno Moroncini ha insegnato Filosofia morale, Antropologia filosofica e Psicologia clinica nelle Università di Messina e Salerno. Si occupa principalmente di filosofia moderna e contemporanea con una particolare attenzione per i rapporti fra filosofia e psicoanalisi. Fra i suoi libri più recenti: La morte del poeta. Potere e storia d’Italia in Pier Paolo Pasolini (Napoli 2019) e L’etica del desiderio. Un commentario del seminario sull’etica di Jacques Lacan (con Rosanna Petrillo, Napoli 2021).
Pierre Klossowski
Pierre Klossowski (1905-2001) è stato un filosofo-artista francese. Romanziere, saggista, pittore e cineasta, ha tradotto, tra gli altri, Hölderlin, Heidegger, Rilke, Benjamin, Klee, Wittgenstein, Virgilio, Svetonio e Tertulliano. Con Bataille, Masson, Caillois e Wahl ha preso parte all’avventura della rivista «Acéphale». Ha partecipato anche ai lavori del Collège de Sociologie. È noto soprattutto per la trilogia di romanzi Les lois de l’hospitalité (1965). Ma è anche autore di diversi saggi su Sade, Nietzsche, Gide e Bataille. I suoi famigerati “tableaux vivants” sono stati esposti sia in Francia che all’estero.
Massimo Cacciari
Massimo Cacciari insegna Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È socio corrispondente dei Lincei. Tra i numerosi libri pubblicati in Italia e all’estero, quelli che più hanno segnato la sua ricerca da Krisis del 1976 sono stati Icone della legge (1985), Geofilosofia dell’Europa (1994), Hamletica (2009) e il trittico teoretico composto da Dell’Inizio (1990), Della cosa ultima (2004) e Labirinto filosofico (2014), tutti editi da Adelphi.
Sergio Givone
Sergio Givone è professore emerito di Estetica dell’Università di Firenze. Tra i suoi libri recenti: Metafisica della peste (2016), Luce d’addio. Dialoghi dell’amore ferito (2018), Quant’è vero Dio: perché non possiamo fare a meno della religione (2018), Fra terra e cielo: la vera storia della cupola di Brunelleschi (2020), I presocratici, ritorno alle origini (2022).
Ernesto Laclau
Ernesto Laclau (1935-2014) è stato professore di Teoria politica presso l’Università di Essex, e professore emerito di scienze umane e studi retorici all’Università Northwestern. È autore di Hegemony and Socialist Strategy (con Chantal Mouffe, 1985), The Making of Political Identities (1994), New Reflections of the Revolution of Our Time (1997). In italiano sono usciti La ragione populista (2008) e Dialoghi sulla sinistra. Contingenza, egemonia, universalità (con Judith Butler and Slavoj Žižek, 2010).
Catherine Malabou
Catherine Malabou è professoressa di Filosofia alla Irvine University in California. La sua ricerca, di portata molto ampia, spazia dalle neuroscienze alla filosofia della politica, dalla psicoanalisi al femminismo. Centrale nei suoi studi è il concetto di “plasticità”, che deriva in parte dall’opera di Hegel e dal concetto scientifico di neuroplasticità. Tra le sue pubblicazioni in lingua italiana si ricordano: Ontologia dell’accidente. Saggio sulla plasticità distruttrice (2019); Avvenire e dolore trascendentale (2019); Divenire forma. Epigenesi e razionalità (2020).
Maurice Blanchot
Maurice Blanchot (1907-2003), narratore, critico e pensatore, è stata figura di spicco nella cultura novecentesca. Pur prossimo alle vicende politiche e sociali del suo tempo, Blanchot ha sempre rifiutato il ruolo pubblico e la visibilità mediatica sostenendo, fin dai primi scritti, di consacrare la propria vita alla letteratura e al silenzio che le appartiene. Tra le sue opere, tradotte in italiano, si ricordano Lo spazio letterario (1967/2018), Il libro a venire (1969), L’attesa, l’oblio (1978), La conversazione infinita (1977/2015), La follia del giorno (1982), Da Kafka a Kafka (1983), Il passo al di là, La sentenza di morte (1989), La comunità inconfessabile (2000), L’amicizia (2010).
Marica Di Pierri
Direttrice responsabile EconomiaCircolare.com. Giornalista e divulgatrice, è co-fondatrice del CDCA - Centro Documentazione sui Conflitti Ambientali, di cui coordina l'equipe di ricerca promuovendo attività di reporting e informazione su ambiente, energia, cambiamenti climatici, conflitti ecologici. Dal 2007 è nel direttivo dell'Associazione A Sud. Autrice di articoli e saggi e co-autrice di diverse pubblicazioni, collabora con quotidiani, riviste, portali di informazione e testate radiofoniche e televisive. Attualmente è dottoranda in Diritti Umani presso l'Università di Palermo.
Simone Weil
Simone Weil (1909-1943), filosofa e scrittrice francese, fu operaia, lavorò in fabbrica e partecipò alle lotte sindacali condividendo in tutto la condizione del lavoro mortificato dalla catena di montaggio. Partecipò alla guerra civile spagnola schierandosi dalla parte dei repubblicani (guidati dal Fronte Popolare di ispirazione marxista). A Londra si unì all’organizzazione (France libre) dei resistenti in esilio, con i quali condivise i disagi e le lotte, per combattere gli invasori tedeschi. Mistica cristiana (senza essere convertita alla fede), è autrice di una filosofia spiritualista fondata sulla dialettica della rinuncia a credenze e ideologie che derubano l’uomo di se stesso e sviliscono il rispetto per la persona.