Bernard Stiegler

Bernard Stiegler, professore al Goldsmiths College di Londra, all’Université de Technologie di Compiègne, visiting professor alla Cambridge University e Direttore dell’Institut de Recherche et d’Innovation del Centre Georges Pompidou di Parigi, è uno dei filosofi più attenti alle trasformazioni della società contemporanea, nonché tra i più attivi all’interno del dibattito teorico e politico sulle tecnologie digitali. Tra i testi più recenti di Stiegler, segnaliamo Prendre soin. De la jeunesse et des générations (2008), Pour une nouvelle critique de l’économie politique (2009), Ce qui fait que la vie vaut la peine d’être vécue. De la pharmacologie (2010), États de choc. Bêtise et savoir au XXIè siècle (2012), Pharmacologie du Front national (2013).

Paul Valery, presentendo la catastrofe a cui stava conducendo il nazismo, constatava fin dal 1939 un «ribasso del valore spirito». Avrebbe mai potuto immaginare in quale stato di decadimento generalizzato sarebbe caduta l’umanità, qualche decennio dopo la sua morte – là dove noi ci troviamo?

Ancora nel 1993, quando Jacques Derrida e il sottoscritto discutevamo del possibile futuro della televisione, non avremmo potuto immaginare neanche per un attimo a cosa doveva condurre, pochi anni dopo questo dialogo, ciò che ormai si presenta, e bisogna chiamare, televisione pulsionale – in cui la telerealtà si costituisce come caratteristica (o-)scena [ob-scène] della “pulsione scopica” che è all’origine delle diverse forme di voyeurismo e d’esibizionismo che la maggior parte dei direttori di rete, senza la minima vergogna, sollecita ormai sistematicamente.

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