Nel 2001 il premio Darwin per l’azione più stupida è stato conferito postumo a una sfortunata donna, originaria della campagna rumena, risvegliatasi nel bel mezzo del suo corteo funebre. Dopo essersi trascinata fuori dalla bara, e aver realizzato cosa stava accadendo, in preda al panico fuggì alla cieca dal corteo funebre e, su una strada trafficata, venne investita da un camion, morendo sul colpo. Venne così ricollocata nella bara e il corteo funebre proseguì…. Non è forse questo l’esempio per eccellenza di quanto chiamiamo destino: di una lettera che arriva a destinazione?
Nel 1937-38, in attesa dell’esecuzione nella prigione di Lubyanka a Mosca, Nikolaj Bucharin scrisse prolificamente, portando a termine quattro notevoli manoscritti: un libro sulla filosofia marxista, uno su socialismo e cultura, un romanzo e un libro di poesie. I manoscritti sopravvissero miracolosamente e i primi tre sono ora disponibili in inglese. Le chiavi di questo straordinario lavoro sono la costellazione in cui fu scritto e il suo destinatario: Bucharin era perfettamente consapevole del fatto che presto sarebbe stato fucilato e che i libri non sarebbero stati pubblicati, e affidava i libri alla sua guardia carceraria affinché fossero consegnati a Stalin (il quale li conservò)…