Il libro Il sistema di accoglienza in Italia ha l’obiettivo di mettere in discussione i discorsi che si fanno sulle migrazioni in relazione al sistema di ‘accoglienza, rompendo lo sguardo coloniale applicato alle persone migranti attraverso una presa di parola collettiva, eretica e meticcia. A questo obiettivo generale si affianca quello di andare oltre le modalità consolidate di produzione della conoscenza, superando la pratica che riduce i protagonisti della realtà sociale, specialmente se in una condizione subalterna o se persone migranti, ad oggetti del punto di vista accademico, solitamente bianco, maschile e occidentale.
Le politiche migratorie vigenti in Italia e negli altri paesi europei dell’area Schengen non permettono, di fatto, ingressi legali per motivi di lavoro, ad eccezione delle persone particolarmente ricche o con specifiche qualifiche e competenze professionali. Questa scelta politica si è accelerata negli ultimi anni, soprattutto dal 2010-2011, quando ha iniziato ad approfondirsi la crisi economico-finanziaria iniziata nel 2007-2008. Sarebbe necessario, in questo senso, cambiare drasticamente l’orientamento di fondo delle politiche in corso, attraverso decisioni strutturali che introducano un permesso di soggiorno per ricerca lavoro non condizionato o, per lo meno, lo riconoscano a quanti sono soggiornanti. E, insieme, mettano in condizione di regolarizzare la propria condizione amministrativa quanti svolgono un’attività lavorativa o hanno legami familiari o affettivi in Italia…