Alla fontana di Silöe. Studi in onore di Carlo Vinti

Il presente volume esprime una corale gratitudine a Carlo Vinti per il servizio prestato quale docente presso l’Università degli Studi di Perugia, ma anche e soprattutto per l’ispirazione e l’orientamento che la sua attività di ricerca, prolifica e impegnata tanto sul piano storico che teoretico, ha saputo suscitare. I saggi raccolti mettono a fuoco tematiche o pensatori che hanno nutrito e influenzato il lavoro di Vinti, e ruotano attorno ad alcuni plessi centrali (Bachelard, Polanyi, Spinoza e più in generale la filosofia moderna e contemporanea). Il percorso condotto dagli autori dei contributi sulle orme di Vinti traccia, infine, i lineamenti di una vera e propria filosofia della persona, che appare la chiave di volta della sua ispirazione. E in effetti una testimonianza autentica è quella che in certo modo tenta di dare ragione non solo della portata intellettuale di un’opera ma anche della sua dimensione personale. Nei contributi qui raccolti riluce esattamente il tentativo di tradurre in testo l’amicizia, la stima e la gratitudine che legano ciascuno degli autori a Carlo Vinti.

Contributi di: Luca Alici, Luigi Alici, Antonio Allegra, Emilio Baccarini, Marco Bastianelli, Renato Boccali, Francesca Bonicalzi, Massimo Borghesi, Marly Bulcão, Marco Buzzoni, Francesco F. Calemi, Mario Castellana, Marco Casucci, Valeria Chiore, Pio Colonnello, Giannino Di Tommaso, Maria Caterina Federici, Mirella Fortino, Carlo Gabbani, Giusy Gallo, Nicoletta Ghigi, Luciano Malusa, Giancarlo Marchetti, Giovanni Mari, Massimiliano Marianelli, Letterio Mauro, Serena Meattini, Fabio Minazzi, Marco Moschini, Matteo Negro, Paolo Nepi, Giuseppe Nicolaci, Donatella Pagliacci, Sandra V. Palermo, Fabrizio Palombi, Roberto Perini, Gregorio Piaia, Antonio Pieretti, Francesco Piro, Gaspare Polizzi, Mario Quaranta, Aurelio Rizzacasa, Valentina Savojardo, Valeria Sorge, Claudia Stancati, Andrea Tortoreto, Furia Valori, Lorenzo Vinciguerra, Jean-Jacques Wunenburger

Il presente volume nasce dalla vivissima esigenza di esprimere una corale gratitudine a Carlo Vinti per il servizio prestato, per lunghi e fruttuosi anni, in qualità di docente presso l’Università degli Studi di Perugia; nonché per l’ispirazione e l’orientamento che la sua attività di ricerca, prolifica e impegnata tanto sul piano storico che teoretico, ha saputo suscitare.

La proposta di una Festschrift è stata subito accolta da numerosi colleghi, ai quali rivolgiamo subito il nostro più sentito ringraziamento. Tuttavia, l’operazione editoriale che abbiamo progettato e realizzato potrebbe essere considerata non priva di difficoltà, non tanto a livello gestionale (ossia riguardanti la mole del lavoro che presentiamo), quanto piuttosto sul piano dello stesso rapporto che ci lega a Carlo Vinti: nel quale gli interessi speculativi che ci accomunano si intrecciano inscindibilmente con il piano dei cari ricordi personali. Può mai, da un punto di vista filosofico, l’illustrazione, l’analisi, l’interpretazione e la critica dell’opera di un Autore non risentire del fatto che lo stesso è stato per lunghi anni (ed è ancora) maestro e amico, guida e sodale, mentore e alleato nella condivisa attività di ricerca?

Dalla Introduzione dei curatori

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